Moodìa, l’umore sartoriale per ogni corpo di donna

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Moodìa Collezione 'Vivian' - FW 18/19 - foto di Gaia Marconi

Quando la primavera scorsa siamo state a Milano a ‘Fa la cosa giusta!‘, Moodìa è stato uno dei marchi che ci è piaciuto di più, sia per la raffinata sobrietà dei capi sia per il bel gruppo tutto al femminile che ci ha accolto presso lo stand. Ci eravamo così ripromesse di dedicargli un post e oggi eccoci qua.

Manuela Orsucci al lavoro – foto di Chiara Fortunati

Piccola ma grintosa maison di moda sartoriale, Moodìa è stata fondata circa dieci anni fa da Manuela Orsucci, designer con un passato da restauratrice d’arte e una mamma sarta che le ha trasmesso l’amore ma anche la manualità per questo mestiere. Già molto prima di Moodìa e dell’Accademia di moda, che ha frequentato in età adulta per completare le proprie conoscenze in merito a progettazione, disegno e tecniche della modellistica, Manuela realizzava capi d’abbigliamento su commissione, quindi la fondazione del marchio è apparsa quasi come una tappa ‘obbligata’ del percorso.

E l’attenzione per l’universo femminile e le sue mille sfaccettature c’è già tutto nel nome, Moodìa come ‘mood’, uno stato, un modo di essere, inclinazioni e ispirazioni racchiuse nella personalità di ogni donna che si traducono in un ‘umore sartoriale’ creato per essere indossato in modo mutevole, secondo il proprio stile. Quindi non pezzi dettati dalle tendenze del momento, non omologazione e serialità ma unicità, concretezza e versatilità.

Manuela al lavoro

I capi, ideati e lavorati principalmente nel laboratorio di Manuela a Monterotondo, in provincia di Roma, prendono forma dalla materia ovvero sono le stoffe, scelte con cura, rigorosamente ‘made in Italy’, e la loro tattilità, insieme a trame, colori e consistenze, a ispirare i modelli di ciascuna collezione che, non è un caso, s’ispira a pittori, fotografi o personaggi di quell’arte che la designer ha respirato nei suoi anni da restauratrice.

E i giochi di sovrapposizioni e di asimmetrie, che caratterizzano lo stile del marchio, sono anche quelli che più ci avevano colpito a Milano; capospalla che richiamano i kimono, da legare in vita con fusciacche morbide, abiti e pantaloni ampi e insieme avvolgenti, abiti fluidi che accarezzano con garbo le linee del corpo. Ma anche dettagli inattesi come la giacca asimmetrica Penny dell’ultima collezione ‘Vivian’, in pura lana vergine, che si può portare con il collo che scende sul retro, il davanti accollato e la chiusura laterale oppure fronte come una classica giacca o le camicie con maxi-polsini e colletto anch’esso asimmetrico.

Non è un caso che il messaggio legato a Moodìa sia ‘fatto a mano per te’, perché tutti i capi sono pensati per essere indossati assecondando e adattandosi allo stile di ogni donna, al suo corpo, al suo ‘umore’, poi abbinati e reinventati ogni giorno, anche in base alla concretezza della quotidianità fatta di impegni e ritmi frenetici.

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