Eh sì, quando ci sono certe notizie bisogna darle e col punto esclamativo! L’allevamento di visoni a Cella di Noceto, Parma, ha appena chiuso i battenti, dopo che già nel 2013 e nel 2015 l’organizzazione Essere Animali aveva documentato, proprio in questo allevamento, le misere condizioni di vita dei visoni condannati a diventare pellicce.
La chiusura dell’allevamento è stata confermata dall’AUSL di Parma, che ha trasmesso a Essere Animali gli atti che indicano la cessazione dell’attività della Mavical S.r.l., la Società Agricola che gestiva l’allevamento per conto dei proprietari, una ditta di Bolzano di impianti fotovoltaici.
L’allevamento era stato aperto nel 2012 e la ditta era stata fin da subito sanzionata per aver introdotto gli animali senza aver notificato l’apertura dell’attività e, anche se all’epoca il consiglio comunale locale aveva tentato di introdurre un Regolamento per la tutela e il benessere degli animali in modo da vietare l’insediamento di allevamenti per pellicce, l’attività era andata avanti.
Non è la prima azienda che alleva visoni a chiudere i battenti. Negli ultimi tre anni, sempre Essere Animali ha segnalato la chiusura di 8 allevamenti, tra cui uno dei più grandi d’Italia, quello di Lusiana Conco, in provincia di Vicenza, le cui gabbie contenevano circa 30.000 visoni.
In alcuni casi l’attività è cessata in seguito a denunce presentate per violazioni di legge, ad esempio in quello di Luisiana Conco erano presenti strutture in amianto, ma la crisi del settore ‘pellicce’ è globale e sempre più legata alla presa di coscienza dei consumatori riguardo alla sofferenza degli animali e anche alle scelte di brand e designer che rinunciano all’uso della pelliccia naturale nelle loro collezioni.
Passo avanti importante, oltre alle graduali chiusure degli allevamenti di visoni in Italia e nel resto del mondo, è stato anche l’atto approvato in California pochi mesi fa, che vieta dal 2023 la fabbricazione, la vendita e l’acquisto di capi in pelliccia, che siano di abbigliamento o accessori, comprese le scarpe.
E così, in Italia, restano attivi poco più di dieci allevamenti che, secondo la stima di Essere Animali, uccidono ogni anno circa 100.000 visoni; da tempo con la campagna Visoni Liberi Essere Animali chiede l’introduzione di un divieto nazionale di allevamento di animali da pelliccia. E’ possibile partecipare all’appello firmando la petizione. Io l’ho fatto. E voi?
Foto copertina credits Essere Animali