Nel bel mezzo della Fashion Revolution Week e di questo infinito lockdown, si celebra la Giornata Mondiale della Terra, che oggi festeggia 50 anni dalla sua fondazione.

Il dramma che stiamo vivendo ci ha reso senza dubbio maggiormente consapevoli di come la Natura tutta non sia più disposta a prendersi cura di noi se non riceverà altrettante cure e attenzioni e non è un caso che il fermo mondiale che ha costretto gli esseri umani in casa abbia dato nuova linfa al Pianeta.

Sì, la Giornata della Terra in questo tragico 2020 ha un significato speciale e per sottolinearlo ho deciso di condividere con voi la bella lettera che Javier Goyeneche, fondatore del brand eco-sostenibile spagnolo Ecoalf, molto attivo dalla sua nascita nel 2009 nella salvaguardia del Pianeta, ha inviato a tutti i suoi partner internazionali proprio in occasione della Giornata Mondiale della Terra. “Perché questo particolare momento ci mette di fronte a scelte che ormai non possiamo più rimandare”.

“Innanzitutto, mi auguro che Lei, i suoi cari e i suoi colleghi godiate attualmente di buona salute.
Nel corso delle ultime settimane, vi ho pensato molto. Le posso garantire che capisco benissimo la situazione in cui vi trovate e Le esprimo la mia più sincera solidarietà.

Su scala nazionale, tutti siamo alle prese con problemi analoghi mentre sul versante lavoro, tutti dobbiamo fare i conti con l’incertezza e le preoccupazioni derivanti dalla chiusura dei nostri punti vendita e dall’interruzione della nostra attività. Questa situazione inaspettata che comporterà ricadute senza precedenti è attualmente causa di un’emergenza sanitaria per tutti noi e per i nostri cari e inciderà pesantemente a lungo sulle nostre economie locali e globali.

Questo momento straordinario richiede misure straordinarie. La nostra vita non può proseguire come se nulla fosse. Il nostro pianeta sussulta e occorre agire. È tempo di assumersi le proprie responsabilità. Riteniamo che la nostra missione si spinga oltre il semplice business. La moda è una delle maggiori industrie di beni di consumo al mondo e la seconda industria più inquinante. Credo siano finiti i tempi in cui la moda significava semplicemente sfoggiare un bel look. La moda deve consentire di operare nel modo giusto come non mai e di aprire le porte a questa nuova consapevolezza.

Vorremmo condividere le nostre riflessioni e le misure che intendiamo porre in atto più convinti che mai:

  1. Il team di Ecoalf è convinto del fatto che la Terra stia attraversando un momento cruciale e che occorra agire – ORA!
  2. La prima e maggiore priorità per noi è quella di prenderci cura della nostra gente. Restare uniti è l’unico modo per essere parte integrante della soluzione.
  3. La situazione attuale riguarda tutti noi (rivenditori, marchi e produttori). Tuttavia, non possiamo semplicemente accollare le nostre problematiche alla fine della catena. Pertanto, Ecoalf ha deciso di non annullare le ordinazioni dei nostri partner di produzione.
  4. I negozi monomarca di Ecoalf e le vendite online non proporranno sconti enormi al termine del periodo di lockdown. Siamo convinti del fatto che le promozioni e le campagne di massa come Black Friday generino maggiori rifiuti.
  5. Crediamo che l’attuale modello di business che prevede nuovi trend ogni mese e l’idea di comprare/gettare, comprare/gettare abbia un impatto terribile sul nostri Pianeta in termini di consumo di risorse naturali, energia ed emissioni.
  6. Riteniamo sia necessario ripensare gli assurdi modelli stagionali e che tale obiettivo sia raggiungibile soltanto tramite una collaborazione con i vari stakeholders del comparto della moda (venditori all’ingrosso, agenti, marchi, organizzatori di show, agenzie, ecc.). Quando tutto sarà finito, impegniamoci a operare in funzione delle stagioni: a vendere capi estivi d’estate e capi invernali d’inverno e a iniziare i saldi non a metà bensì a fine stagione.
  7. Qualsiasi cosa Ecoalf faccia, dovrebbe essere puntualmente valutata in modo tale da arrecare meno danni possibili al nostro Pianeta e alle comunità locali. Non basta più cosa si fa, bensì come si fa!
  8. La sostenibilità, la qualità e il design senza tempo sono un must per Ecoalf quale dimostrazione di durata e attività responsabile. Le tendenze moda non rientrano nei nostri principi base del design. Secondo noi, un design valido non è né nuovo né vecchio. È semplicemente un ponte che unisce passato e futuro.
  9. Non difendiamo la produzione in eccesso, dato che genera rifiuti. Dal canto loro, le risorse naturali non sono infinite. Questa è la nostra convinzione anche se si traduce in meno vendite.
  10. Non abbiamo timore di mostrare le nostre carenze, le nostre frustrazioni e sfide. Non siamo perfetti né pretendiamo di esserlo.
  11. Quali fieri membri della comunità B Corporation©, non intendiamo essere la società più grande al mondo bensì la migliore società per il mondo.

È tempo di attivarci! Possiamo trasformare questa dura prova e le pesanti ricadute sul nostro business ripensando il modo in cui opera il mondo della moda.

Riusciremo nel nostro tentativo se utilizziamo il nostro tempo e le nostre energie per mettere a fuoco un nuovo approccio su come fare business, un approccio che potrebbe spingere altri comparti a fare altrettanto.

Questa situazione inedita dimostra la forza che tutti noi abbiamo quando operiamo insieme.
#Siiparteintegrantedellasoluzione e lavoriamo insieme per un PIANETA OLTRE LA PROSSIMA STAGIONE!

Con enorme affetto,

Javier Goyeneche – Fondatore di Ecoalf

In copertina Javier Goyeneche – courtesy of Ecoalf

Articolo precedenteIn the meantime … the eco-à-porter challenge starts
Articolo successivoSara Maino, che apre le porte ai nuovi talenti

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci i tuoi commenti
Inserisci qui il tuo nome