Una ‘stanza delle meraviglie’ a Firenze Home Texstyle

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Quanto ci sarebbe piaciuto essere questo primo week-end di aprile a Firenze Home Texstyle, la manifestazione dedicata al mondo della casa e del settore arredo tessile apertasi ieri nel capoluogo toscano, in Fortezza da Basso, fino a lunedì 4.

Avremmo voluto esserci soprattutto per entrare nella ‘Stanza delle Meraviglie’, realizzata per ‘Unique Texstyle’, progetto speciale inserito per la prima volta nel programma della manifestazione e dedicato a pezzi unici e iconici presi in prestito da manifatture storiche, collezioni museali, accademie e istituti di arte, moda e design italiani, tra cui l’Istituto Modartech di Pontedera, centro specializzato nell’alta formazione nei settori moda e comunicazione.

Ed esce proprio da Modartech, fresca di laurea in fashion design, la designer livornese Sara Pupi, la cui capsule collection ‘On Back To Roots’ è stata selezionata per allestire la ‘Stanza delle Meraviglie’, insieme all’esposizione di un prezioso velluto cesellato e operato con trame broccate e bouclé dell’ultimo quarto del Settecento e ‘Timelapse Wardrobe’, un’altra capsule realizzata con canapa, ortica, bambù e cotone organico.

La collezione ‘On Back To Roots’ di Sara Pupi

‘On Back To Roots è, come si evince dal titolo, ‘un ritorno alle origini’, una ricerca di riconciliazione dell’uomo con la natura, che ha portato la designer a lavorare con materiali naturali, fibre vegetali e tinture eco-sostenibili, tessendo personalmente le trame con le tecniche acquisite in laboratorio con la docente Laura de Cesare.

Sara ha imparato così “la meraviglia di un mestiere prezioso” e antico, quello del telaio a mano, tradotto in una collezione-installazione tessile, fatta di capi dai tagli morbidi e dai colori naturali, tra cui due stole in lino, canapa e Tencel. 

Una delle preziose stole di Sara Pupi

Entrando nella ‘Stanza delle Meraviglie’ si entra così in una sorta di ‘work in progress’, partendo dalle origini della filiera: dal telaio, montato da Sara stessa, al prodotto finito inserito poi in un outfit completo.

“Sono molto orgogliosa di questa esperienza in fiera che avvalora ancora di più il mio progetto, racconta Sara Pupi, e rappresenta senz’altro un motivo in più per approfondire il cammino avviato in questo settore. Oggi disegno collezioni donna per due marchi italiani da freelance, in futuro mi piacerebbe restare in movimento per crescere e conoscere realtà sempre nuove con cui confrontarmi”.

Brava Sara, continua a rendere meravigliose le stanze del mondo!

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