Al Kingpins di Amsterdam per ripensare il futuro del denim

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ReMind - Kingpins Show Amsterdam - courtesy of Elleti Group

Eco-à-porter ha affrontato spesso il discorso legato al denim, portando diversi esempi di brand e aziende che cercano di produrlo nel modo più sostenibile possibile, prestando attenzione, ad esempio, al consumo di acqua o all’utilizzo delle sostanze chimiche per trattarli e/o colorarli.

Pochi giorni fa, il 24 e 25 ottobre, si è tenuto ad Amsterdam il Kingpins Show, la fiera dedicata all’industria mondiale del denim che si tiene in diversi periodi dell’anno a New York, Hong Kong e, appunto, ad Amsterdam. Per Andrew Olah, il fondatore della kermesse, avere scelto Amsterdam e non Londra, Parigi o Milano, è legato soprattutto alla collaborazione con la House of Denim,  un’organizzazione non-profit che lavora per un approccio più sostenibile, innovativo e collaborativo all’industria del denim.

Con sede ad Amsterdam, l’organizzazione include una Jean school, dove le persone imparano tutto ciò che c’è da sapere sul denim, un centro di ricerca che esamina questioni relative all’acqua, alle sostanze chimiche e al riciclo nella produzione del tessuto e un museo del denim. All’interno dell’hub di House of Denim si trova anche il quartier generale di G-Star Raw, che è appunto uno dei marchi di cui ci siamo occupati per il suo approccio sostenibile e innovativo al jeans.

Ed è proprio dalla Jean School che vengono James Bear Mottram, Maxime Linn e Muhammad Umar Manzoor, che hanno collaborato con l’azienda italiana Elleti Group, leader dei trattamenti sul jeans in Europa e nell’area mediterranea, alla realizzazione di ReMind, una capsule collection basata sulla reinterpretazione del concetto di vintage nel mondo del denim insieme a una visione consapevole dell’intero processo, dalla scelta del tessuto al tipo di trattamento.

James Bear Mottram ha guardato allo spirito dei vecchi marinai e degli uomini di mare in generale, ricreando i loro classici pantaloni da lavoro in un modello affusolato con ricami e toppe. Ispirato dai Beatles, Maxime Linn ha realizzato jeans a vita alta con doppi passanti e il fondo a doppio strato sfrangiato, mentre Muhammad Umar Manzoor ha ideato pantaloni a gamba larga con bottone visibile e tasche oblique sul davanti e tasche asimmetriche a toppa sul retro.


ReMind – I tre modelli della capsule collection con protagonista il denim


Partendo dai concetti dei tre designer, il Gruppo Elleti ha preso in mano il loro sviluppo, culminato nella consegna dei capi finiti, realizzati secondo le tecniche di produzione più tradizionali unite alle migliori soluzioni ecologiche che vanno dal risparmio d’acqua alla riduzione dei prodotti chimici che cercano di essere il più possibile eco-friendly.

Esposta al Tranformatorhuis – Booth T4 del Kingpins, la capsule collection ReMind ha appunto ricordato ai visitatori quanto sia importante che un tessuto universale come il denim si faccia portatore di valori altrettanto universali che riguardano il nostro futuro come quello del nostro (unico) Pianeta.

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