Da un fagiolo a un nuovo filato

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Ne parlavo nell’ultimo articolo dedicato ai materiali alternativi, che la natura ci fornisce tutto ciò che ci serve e lo ribadisco anche oggi, dato che si è affacciato sul mercato un nuovo filato di origine naturale.

Si tratta di Biofeel® Eleven ed è stato presentato da RadiciGroup all’ultima edizione di ‘Performance Days’, fiera che si svolge a Monaco di Baviera ogni sei mesi, vetrina di trend e innovazioni legati all’industria dei tessuti funzionali.

RadiciGroup, azienda italiana leader nella produzione di poliammidi, fibre sintetiche e tecno-polimeri destinati ad applicazioni in diversi ambiti, principalmente nel settore tessile/moda, è l’unico produttore di questo nuovo materiale, che andiamo a conoscere più da vicino.

La pianta dell’olio di ricino – courtesy RadiciGroup

Si tratta di un filo ricavato dall’olio di ricino, che ha una tradizione legata alla storia dell’India e in particolare alla regione del Gujarat, dove viene coltivato per le condizioni climatiche favorevoli. ‘Eranda’, infatti, nella lingua Hindi indica un piccolo fagiolo da cui si ricava appunto l’olio.

I fagioli della pianta di ricino contengono circa il 45% di olio, che è ricco di ricinoleina, da cui il si ottiene il biopolimero di poliammide 11, il polimero utilizzato da RadiciGroup per realizzare Biofeel® Eleven. Ciò che resta dopo il primo processo di spremitura diventa bio-fertilizzante ad alta efficienza che ritorna nel terreno.

Il filato è 100% riciclabile e può essere tinto in massa, ovvero colorato direttamente nella fase di creazione del filato, in modo da consentire un notevole risparmio di acqua ed energia, conferendo anche maggiore stabilità al colore.

Nella regione del Gujarat le popolazioni locali possono assicurarsi un reddito addizionale, coltivando terreni
semi-aridi non concorrenziali con la produzione alimentare, e dedicando le competenze acquisite nel tempo a questa attività.

L’attenzione di RadiciGroup in questo senso, cioè all’aspetto sociale della produzione, è insito anche nel Codice di Condotta dei Fornitori che l’azienda condivide e che è pubblicato nel sito ufficiale dell’azienda.

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