Ormai è una certezza: il Covid e tutto ciò che ha comportato hanno dato un forte scossone al sistema moda e i risultati si stanno già vedendo. Da un lato una crisi profonda delle catene di fast fashion con negozi chiusi, fatturati ai minimi storici, stock accumulatisi nei magazzini, dall’altro una presa di posizione dei marchi del lusso, decisi a cambiare radicalmente approcci e modalità produttive (abbiamo già parlato del manifesto Open Letter to the Fashion Industry voluto da Dries Van Noten) verso una più spiccata sostenibilità.

In questo senso anche Gucci manifesta già da un po’ l’intenzione di spostarsi verso una produzione sempre più etica, attenta all’ambiente e ai diritti dei lavoratori; la loro piattaforma Gucci Equilibrium è nata proprio per spiegare e fornire aggiornamenti sulle pratiche sociali e ambientali del marchio con link diretti alle policy dell’azienda e del gruppo nel suo complesso.

Il direttore creativo di Gucci, Alessandro Michele, neanche un mese fa, ha annunciato di voler eliminare tre appuntamenti dal calendario delle sfilate perché “fare 5 show non è più accettabile”; anche per Michele è arrivato il momento di rallentare dando “ossigeno anche ai piccoli, perché il sistema permette di correre solo ai grandi”.

Conferma della direzione presa è ‘Gucci Off The Grid’, la prima linea sostenibile del marchio realizzata utilizzando solo materiali riciclati biologici provenienti da materiali rinnovabili; la collezione, che comprende articoli ready-to-wear, accessori, calzature e valigeria, tutti genderless com’è nello stile di Michele, ha una testimonial d’eccezione, Jane Fonda, che a 82 anni non perde il suo piglio combattivo dedicandosi alla lotta ambientale (qualche mese fa si era fatta arrestare per aver protestato contro il cambiamento climatico). 

Uno dei materiali utilizzati per la collezione è Econyl, il nylon rigenerato prodotto dall’italiana Aquafil, ormai scelto da moltissimi marchi sia per gli accessori come borse e zaini, sia per abbigliamento e swimwear.

E anche l’ambientazione della campagna di ‘Gucci Off The Grid’ è a tema, con una comunità che si trasferisce in una capanna sugli alberi nel cuore di una metropoli circondata da grattacieli di cemento e vetro provando a vivere, appunto, ‘off the grid’.

Della collezione Alessandro Michele dice: “ho immaginato che potessimo costruire tutti insieme, un po’ come dei bambini che giocano nel parco, una casa sull’albero nel centro di una metropoli, perché tutti noi abbiamo bisogno di costruire questa casa o di scoprire che esiste il pianeta anche dove ci sembra che non ci sia o che sia lontano”.

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