Lettori miei, è un periodo davvero complicato questo, non parlo solo per me ma per tante persone, anche care, che conosco. Si prova a essere positivi e ad andare avanti, si prova a mantenere viva la speranza e i nervi saldi ma i tempi sono difficili, credo di non aver mai sentito forte come ora una spinta malsana che ci vuole portare tutti verso il basso più profondo.

Ma noi resistiamo, continuiamo a diffondere e promuovere sostenibilità, in particolare nella sua accezione di ‘sostenere’, ‘esserci’, ‘dare supporto’, come è stato nel durissimo periodo del Covid (di cui, oltretutto, non ci siamo ancora liberati) e com’è tuttora con la guerra in Ucraina ancora in corso e tante altre piccole e grandi tragedie che stanno flagellando questo povero mondo.

E proprio a sostegno dell’Ucraina e dei designer ucraini indipendenti, nell’ambito delle attività svolte dall’Università Iuav di Venezia, che si occupa anche di design, teatro, moda, arti visive, urbanistica e pianificazione del territorio, nasce la collaborazione a Hope Fashion, progetto promosso da Confindustria Ucraina, Consolato Onorario delle Tre Venezie e Fondazione Hope.

Si tratta di un’occasione speciale di networking e di solidarietà che vede i corsi di laurea in moda dell’ateneo veneziano impegnati a fianco dei designer indipendenti ucraini con l’obiettivo di mantenere vive la creatività e le filiere di produzione e distribuzione in questi tempi difficili.

Il conflitto tra Ucraina e Russia ha indebolito i contatti e le reti di distribuzione della moda, rendendo urgente l’apertura di nuovi mercati per la sopravvivenza di questo importante settore dell’economia ucraina e della sua industria.

Attraverso stage, workshop e presentazioni, gli studenti, con la supervisione scientifica di Alessandra Vaccari, referente del curriculum moda della laurea magistrale in Arti visive e Moda Iuav, saranno coinvolti nello sviluppo di strategie e azioni progettuali volte a promuovere l’identità creativa e le collezioni di una selezione di marchi di moda ucraini, che saranno poi presentati in occasione della settimana della moda di Milano e dell’Ukraine Fashion week.

Per Sebastiano Toson, Project Manager Art, Fashion, Design di Confindustria Ucraina, “il progetto Hope Fashion nasce per dare luce e opportunità alla bellezza e al coraggio ucraino, per valorizzare l’alta qualità, il rispetto per le tradizioni e l’amore in ogni dettaglio, anche grazie al sistema della moda italiano di cui la formazione universitaria è un anello importante”.

Perché la moda sia una forza di pacificazione sociale, in grado di mediare i conflitti e immaginare un futuro oltre la crisi.

La foto di copertina è courtesy Melodie Jeng _ Getty Images

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