A Neonyt Berlino per la finale di Isko I-Skool

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E’ con particolare piacere che torno a parlare di Neonyt, il nuovo nome che si è dato l’Ethical Fashion Show di Berlino che, insieme al Greenshowroom, è un appuntamento immancabile per la moda etica internazionale.

Conclusasi il 4 luglio, la manifestazione ha fatto da cornice alla finale della sesta edizione di ISKO I-SKOOL, i cui protagonisti sono stati i ragazzi che ho seguito al seminario sul denim lo scorso marzo a Castelfranco Veneto. Rivederli e scoprire le loro creazioni mi ha dato una certa emozione, perché a differenza delle altre edizioni, stavolta li conoscevo e di ognuno ricordavo, ricordo qualcosa.

La finale, tenutasi per la prima volta alla Glashaus – Arena Berlin, ha riunito personalità influenti dell’industria della moda (soprattutto sostenibile come Orsola De Castro, upcycling designer e co-fondatrice della Fashion Revolution) per scoprire i ‘New Denim Codes’, tema creativo di quest’anno, cui gli studenti dovevano ispirarsi per le proprie creazioni.

Lanciato lo scorso gennaio durante la fiera internazionale Premium Exhibition di Berlino, il tema creativo del progetto di questa edizione di ISKO I-SKOOL ha sfidato la creatività dei designer a esplorare una nuova percezione del corpo, sviluppando la giusta misura per qualsiasi forma ma tenendo anche presenti il target dei consumatori e l’analisi del mercato di riferimento.

Un momento della finale

I designer finalisti dovevano andare oltre la creazione di un unico outfit, progettando una capsule collection completa realizzata selezionando alcuni dei tessuti denim ISKO più avanzati.

E la giuria, divisa in creativa e tecnica e composta tra gli altri da Francisco Costa, ex direttore creativo di Calvin Klein, Sara Maino di Vogue Italia e Orsola De Castro, ha votato tenendo conti di diversi criteri, come l’impatto della visione e della narrazione dei finalisti e l’effettiva commerciabilità dei capi, creati con l’aiuto della Isko Creative Room.

L’innovazione responsabile è stata parte integrante dei progetti dei designer, che hanno sfruttato i tessuti Isko creati implementando la responsabilità in ogni fase del processo di produzione.

Vincitrice di diversi premi, tra cui il Best Overall Student Award e il Vogue Talents Special Mention, la cinese Xiaohui Lyu del Beijing Institute of Fashion Technology (BIFT), mentre i riconoscimenti legati a sostenibilità e responsabilità sono andati a Shirin Fakhradin Araghi dell’Akademie Mode & Design (AMD) e a Bilge Hakan Gurkaynak di Polimoda.

I complimenti di eco-à-porter vanno sia ai vincitori che a tutti i finalisti, ragazzi con cui ho avuto il piacere di parlare e che so diventeranno o già sono designer molto attenti e impegnati nelle tematiche care anche al nostro blog.


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