Della bolognese Fondazione Fashion Research Italy (F.FRI) ve ne ho parlato due volte: la prima, all’inaugurazione del suo ‘Punto Sostenibilità, l’archivio, sia fisico che digitale, di materiali tessili e accessori sostenibili per le imprese della moda, che ho poi avuto il piacere di visitare quando mi ci sono recata per vedere la mostra ‘La gentilezza della carta. La sostenibilità è bellezza’ di Caterina Crepax .

E visto che non c’è due senza tre, oggi voglio segnalarvi alcuni appuntamenti che si terranno alla F.FRI in questo mese di novembre appena iniziato e che chiuderanno il ciclo di incontri promossi dalla Fondazione stessa durante il 2023.

I prossimi 8 e 9 novembre, alle 18.30, due aperture straordinarie permetteranno di scoprire l’heritage dell’archivio di F.FRI: 30.000 disegni tessili su carta e tessuto, 2000 carte prova, 86 libri campionario, 204 libri di varianti colore e 106 quaderni di incisione più un nucleo di 5.000 pezzi antichi.

La locandina delle due aperture straordinarie di F.FRI

Ma anche bozzetti ricamo, moodboard di collezioni, capi finiti e materiale di comunicazione di Emmanuel Schvili, il brand di camiceria bolognese che per tutti gli anni ‘80 e ‘90 ha contagiato l’abbigliamento sportivo con i cartoon del mondo Disney e Warner Bross. La responsabile dell’archivio Claudia D’Angelo (brava e competente, mi aveva accompagnato nella visita al caveau e alla mostra) dialogherà con i fondatori del brand, ripercorrendo le tappe della loro lunga carriera e le sfide per il futuro.

La partecipazione agli eventi è gratuita con prenotazione obbligatoria entro il 7 novembre a questo link.

Il 16 novembre, invece, alle 17, si terrà il talk ‘Gli Archivi della Moda. Tra heritage e futuro del comparto calzaturiero‘, un’occasione per scoprire il patrimonio storico e il mondo artigiano dei calzaturifici con un confronto tra le istituzioni italiane che conservano le creazioni più iconiche del secolo scorso, formando i tecnici che ancora oggi le producono.

I protagonisti del talk saranno il Museo della Calzatura di Villa Foscarini, il Museo e Archivio Ferragamo, l’Istituto Moda e Design Raffles e Cercal – Centro Ricerca e Scuola Internazionale Calzaturiera.

Anche qui la prenotazione è obbligatoria e la potete fare a questo link.

Sia le aperture straordinarie dell’archivio della Fondazione, sia la tavola rotonda del 16 novembre rientrano nella XXII Settimana della Cultura d’Impresa, rassegna di eventi promossa da Confindustria per approfondire le tematiche relative alla cultura d’impresa e in particolare ‘La persona al centro dello sviluppo sostenibile. L’anima dell’impresa consapevole‘, tema 2023.

L’attenzione è centrata sul fattore uomo e sui nuovi modelli di sviluppo, centrali anche in ottica Industria 5.0, il nuovo paradigma produttivo che punta alla sostenibilità e alla relazione cooperativa tra uomo e macchina, con in primo piano l’anima e i valori identitari che rendono un’impresa consapevole e responsabile, tanto nei processi produttivi quanto nelle relazioni di filiera e territorio.

Le immagini sono courtesy Fondazione Fashion Research Italy (F.FRI). In copertina, la locandina dell’evento del 16 novembre ‘Gli Archivi della Moda. Tra heritage e futuro del comparto calzaturiero’.

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