YES: Ysabella? Cos’è, un nuovo marchio? Un nuovo designer? Un progetto etico? vi starete chiedendo. Beh, sì e no. Diciamo che non rientra strettamente nell’eco-fashion di cui parlo tutti i giorni, se per ‘eco-fashion’ intendiamo abbigliamento e accessori ma di cosmesi naturale e bio certificata.

No, per ora non abbiamo intenzione di dedicarci anche alla cosmetica, magari un giorno, chissà, ma dato che eco-à-porter è stato ospite di una bella intervista sul blog di YES: Ysabella, mi sembrava carino segnalarvelo.

YES: Ysabella è il portale che si pone come punto di riferimento per la clean beauty in Italia, con vendita di cosmetici bio e naturali; per ‘clean beauty’ s’intende prodotti che si prendono cura del corpo ma anche dell’ambiente, quindi non solo attenzione agli ingredienti (un po’ come i materiali che compongono un capo) che li compongono ma anche packaging e spedizioni green.

Sul portale, acquisti e spedizioni sono accompagnati da approfondimenti tramite newsletter e blog sui prodotti e su come leggere le etichette e appunto gli ingredienti contenuti nell’INCI, il famigerato International Nomenclature of Cosmetic Ingredients.

Per il resto la mentalità e i valori di YES: Ysabella sono gli stessi di eco-à-porter: condivisione di un approccio responsabile verso gli acquisti, che si tratti di un abito, una borsa o appunto un cosmetico, desiderio di informarsi e capire la provenienza dei prodotti, risalendo all’intera catena di produzione, consapevolezza che ognuno di noi può fare la propria parte, ricordando che “ogni acquisto è un atto morale”, come dice giustamente Marina Spadafora nel suo libro “La rivoluzione comincia dall’armadio“.

E’ quello che ho ribadito nell’intervista al blog di YES: Ysabella e che trovate a questo link (anticipato nell’immagine di copertina) terminando così: “insomma credo che bisogna sempre informarsi un po’ prima di acquistare perché, come in tutte le cose, sapere è fondamentale per scegliere in modo consapevole ed essere veramente liberi dai dettami di marketing e pubblicità che vogliono sempre farci sembrare oro tutto ciò che luccica”.

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